mercoledì 4 febbraio 2009

Corviglia... che ciaspolata!!!




La sveglia suona alle 8.00...drinnnnn...drinnnn... ma oggi è domenica nondevo andare a lavorare!!! È vero, adesso ricordo, arriva l'Elio per la nostra ciaspolata al Corviglia, devo essere in grande forma o anche questa volta arriverà mezz'ora prima di me.

L'appuntamento è per le 9.00 qui a casa ma devo ancora preparare tutto; via, con un balzo salto fuori dal letto e mi dirigo verso il bagno, mi lavo e parto subito all'attacco del frigorifero, per essere in forma ci vuole una colazione sostanziosa. Alle 9.00 arriva l'Elio, capisco subito che anche oggi mi farà morire allora cerco di tagliargli le gambe con una tazza dicaffelatte e biscotti della nonna di 300 calorie cadauno, più avanti mirenderò conto che non avranno fatto nessun effetto...Mi preparo e partiamo in quarta, o meglio l'Elio parte in quarta, io ingranola prima e riuscirò a mettere la seconda solo a metà percorso con uno sforzonotevole...Lo sapevo, ho fatto troppa colazione, nello stomaco sento ibiscotti della nonna che nuotano nel latte e ad ogni curva mi fanno perderel'equilibrio.Attacchiamo il primo pendio che ci porta sotto l'antenna di St.Moritz, quiuna volta c'era una pista di sci che ormai è stata abbandonata, la risaliamoper un sentiero ben battuto e entriamo nel bosco.Il tempo è bello e la temperatura è mite, oggi è proprio la giornata idealeper una bella ciaspolata.Siamo appena partiti e l'Elio è giâ in fuga, con grande fatica cerco ditenere il suo passo ma non riesco lo vedo sempre più piccolo, speriamo miaspetti all'antenna...Fuori dal bosco l'Engadina si mostra in tutto il suo splendore,il sole sta nascendo sopra il piz Mezdì e illumina tutto il Corviglia,i primi sciatori affrontano la pista nera Olimpia che li porta a St.Moritz enoi in questa pace surreale ci mettiamo le ciaspole per iniziare a salire ipanettoni di neve fresca sopra l'alpe Laret.Con l'Elio al comando affrontiamo senza grandi problemi la salite in nevefresca, si affonda un po' ma non eccessivamente, superiamo un pendio e dopo1 ora circa siamo arriviamo a destra del Sass Rünzol.Qui ci fermiamo per scattare alcune foto e ammirare il paesaggio, in bassoScorgiamo delle impronte di ciaspole e ci prefiggiamo di seguirle alritorno.Da qui al Corviglia impiegamo una mezz'oretta ma ormai la meta è vicina e lafatica da spazio alla gioia.Attraversiamo una pista sotto gli occhi divertiti degli sciatori che cievitano come paletti dello slalom e in poco tempo siamo al bar dove senzafarci pregare ordiniamo 2 vinbrülè.Il nostro obiettivo è di salire ancora un po' ma una volta comodamenteseduti davanti a un bel bicchiere caldo di vino la salita da affrontare ciSembra l'Everest e così optiamo per una comoda e rilassante discesa versocasa, per oggi fatica ne abbiamo fatta abbastanza...Iniziamo la discesa e, arrivati al Sass Rünzol, deviamo a destra seguendo letracce avvistate in salita. Attraversiamo un bosco incantato dove abetisecolari e grandi massi ci fanno sembrare in una favola... è d'obbligoscattare qualche foto... Dopo circa un'oretta di discesa ci fermiamo a mangiare ma ormai manca poco per arrivare a casa e riempita la pancia. Scendiamo per un bosco fitto dove l'Elio mi mostra tracce di lepre veriabile, camosci e volpe ma purtroppo non vediamo nessuno di questi animali, sarà per la prossima volta...







(Angelo Tornadù)