martedì 17 luglio 2012

Un LEGNONE sulle gambe

Legnone: chi l’avrebbe mai detto!
Il sabato sera prima della partenza pizzoccherata in compagnia, poi il diluvio della notte ed infine il temporale del mattino. L’uscita iniziava al meglio :-)
Ore 7 parte il giro di telefonate, la voglia di montagna è tanta ma anche l’acqua che cade dal cielo. Pensiamo di rinunciare ma poi… il mittt-ttico Poul da Brugherio conferma che da lui il tempo è bello, quindi l’operazione è subito fatta: a Sondrio piove, in Brianza è bello per cui a Colico deve essere per forza variabile. Ottimo si parte!
Luca, Erik e Max si incontrano al tennis club ed attendono Andrea di Ardenno che poi molla il colpo. Poul arriva dalla Bianza. L’incontro è a Dervio direzione Valvarrone. Poul percheggi vicino a dei cavi di cablaggio che poi cercherà di rubare :-) La risalita in auto riparte tutti insieme vicini-vicini.
Dopo aver parcheggiato la macchina presso il rifugio Roccoli Lorla (1450 m.) imbocchiamo il sentiero a sinistra, in mezzo ai faggi. Inizialmente un po' di saliscendi e poi leggera salita. Un gregge di caprette ci da il benvenuto, qualcuno di noi ci prova con una di loro… ma scappano.
La salita inizia.
Dopo il primo alpeggio cominciamo a vedere scorci stupendi verso nord e sud: imponenti massicci rocciosi del Badile, Disgrazia, Bernina (a Nord) e la verdeggiante Valvarrone (a Sud). Gradatamente il bosco si dirada, il paesaggio si fa più aspro, si cammina su un costone prima erboso poi roccioso.
Siamo in cima alla prima montagna poco distanti dal bivacco. Dopo un breve passaggio attrezzato con corde fisse, siamo a quota 2146 m ed ecco il Bivacco Cà de Legn. Una costruzione che sembra il deposito della Secam, tanto è trasandato e pieno di sporcizia, ma può essere un buon riparo in caso di maltempo.
Da qui la vetta del Legnone sembra già a portata di mano e visto il forte vento che tira decidiamo di ripartire verso la vetta senza perdere tempo.
Iniziano così i 500 m. di dislivello. Nessuna vera difficoltà alpinistica ma richiedono comunque una certa esperienza escursionistica visto che i segnali danno EE (escursionista esperto) e successivamente EEA (alpinistico). Durante la risalita riusciamo anche a fotografare degli stambecchi. Foto stupende!
Raggiunta la vetta in 2 ore e 39 minuti (buon tempo se calcoliamo le foto, le pause e il tempo perso per raccontarci minchiate :-) . La cartellonistica dava 4 ore.
Dalla cima è uno spettacolo e si gode una vista impareggiabile ma ancor più apprezzati sono stati i panini e soprattutto il Gnp. Verso le 14,30 tra risate e divertimento abbiamo scattato la tradizionale foto sulla croce e poi siamo scesi a valle dallo stesso sentiero dell'andata.
Infine birra a volontà, presso il rifugio a valle, per bagnare anche questa mittt-ttica uscita!
Alla prossima!













































mercoledì 11 luglio 2012

IL BERNINA VISTO DA LA': Piz Chaputschin

Ottimo itinerario quello relativo
alla prima
escursione estiva
scelto dai mittt-ttici Angelo ed Elio!


L'appuntamento è alle 4.00 di sabato 30 giugno a Punt Muragl, per me è la prima uscita seria della stagione 
mentre Elio ha già rodato le gambe sulle sue cime bergamasche. 

Pedaliamo bicicletta fino a Pontresina dove giriamo in direzione della Val Roseg

e dopo circa 45 minuti siamo alla capanna dopo il ristorante dove lasciamo le biciclette.

Iniziamo la nostra risalita alla capanna Coaz, dopo un primo tratto pianeggiante che costeggia il lago glaciale

 il sentiero sempre ben segnalato si inerpica fino a raggiungere il pianoro sovrastante, da qui svoltiamo a destra e ci dirigiamo all'attacco del ghiacciaio.
Un volta raggiunto ci leghiamo e puntiamo alla cresta di rocce del Chaputschin, la neve, visto le temperature estive elevate, è molto molle e affondiamo un po',
decidiamo quindi di non mettere i ramponi e seguiamo una traccia poco definita che attraversa il ghiacciaio.
Attacchiamo la cresta alle 9.30 e alle dieci siamo in vetta dove scattiamo alcune foto e ci rifocilliamo con uno  spuntino.
Scendiamo senza problemi fino alla capanna Coaz dove ci aspetta una meritata birra.
Alle 15.00 siamo alla bicicletta e alle 16.00 a casa.
Una bella gita su una cima che offre un panorama unico sul gruppo del Bernina, la giornata calda e soleggiata ci ha regalato una bella scalata e un motivo in più per "andare per montagne"
alla scoperta delle meraviglie della natura. (Angelo ed Elio)