Ore 7 parte il giro di telefonate, la voglia di montagna è
tanta ma anche l’acqua che cade dal cielo. Pensiamo di rinunciare ma poi… il
mittt-ttico Poul da Brugherio conferma che da lui il tempo è bello, quindi l’operazione
è subito fatta: a Sondrio piove, in Brianza è bello per cui a Colico deve
essere per forza variabile. Ottimo si parte!
Luca, Erik e Max si incontrano al tennis club ed attendono
Andrea di Ardenno che poi molla il colpo. Poul arriva dalla Bianza. L’incontro
è a Dervio direzione Valvarrone. Poul percheggi vicino a dei cavi di cablaggio
che poi cercherà di rubare :-) La risalita in auto riparte tutti insieme
vicini-vicini.
Dopo aver parcheggiato la macchina presso il rifugio Roccoli
Lorla (1450 m.) imbocchiamo il sentiero a sinistra, in mezzo ai faggi.
Inizialmente un po' di saliscendi e poi leggera salita. Un gregge di caprette
ci da il benvenuto, qualcuno di noi ci prova con una di loro… ma scappano.
La salita inizia.
La salita inizia.
Dopo il primo alpeggio cominciamo a vedere scorci stupendi
verso nord e sud: imponenti massicci rocciosi del Badile, Disgrazia, Bernina (a
Nord) e la verdeggiante Valvarrone (a Sud). Gradatamente il bosco si dirada, il
paesaggio si fa più aspro, si cammina su un costone prima erboso poi roccioso.
Siamo in cima alla prima montagna poco distanti dal bivacco.
Dopo un breve passaggio attrezzato con corde fisse, siamo a quota 2146 m ed
ecco il Bivacco Cà de Legn. Una costruzione che sembra il deposito della Secam,
tanto è trasandato e pieno di sporcizia, ma può essere un buon riparo in caso
di maltempo.
Da qui la vetta del Legnone sembra già a portata di mano e
visto il forte vento che tira decidiamo di ripartire verso la vetta senza
perdere tempo.
Iniziano così i 500 m. di dislivello. Nessuna vera
difficoltà alpinistica ma richiedono comunque una certa esperienza
escursionistica visto che i segnali danno EE (escursionista esperto) e
successivamente EEA (alpinistico). Durante la risalita riusciamo anche a
fotografare degli stambecchi. Foto stupende!
Raggiunta la vetta in 2 ore e 39 minuti (buon tempo se
calcoliamo le foto, le pause e il tempo perso per raccontarci minchiate :-) . La
cartellonistica dava 4 ore.
Dalla cima è uno spettacolo e si gode una vista
impareggiabile ma ancor più apprezzati sono stati i panini e soprattutto il
Gnp. Verso le 14,30 tra risate e divertimento abbiamo scattato la tradizionale
foto sulla croce e poi siamo scesi a valle dallo stesso sentiero dell'andata.
Infine birra a volontà, presso il rifugio a valle, per bagnare
anche questa mittt-ttica uscita!
Alla prossima!