büsèka e cusctini per tutti.
Mentre Flemi preparava il campo ai
Basci il gruppo, in grande rispolvero, si è ritrovato allo
Schenatti per prendere la rincorsa in direzione Val di Bakét.
Presenti, con rigoroso ordine in tavola:
Luca, Pucci, Mossi, Surf, Max, Ricky, Angelo, Poul, Ciumina, Ape…
Luca, Pucci, Mossi, Surf, Max, Ricky, Angelo, Poul, Ciumina, Ape…
Dopo i saluti, via al primo giro di
spumante secco.. a tenere banco è stato il mitt-ttico Vix, un
topo-cane di razza bulldog incrociato con un gatto presumibilmente
siamese, vista la pezzatura, con un leggerissimo ed impercettibile
difetto alla lingua.
Con ogni probabilità da cucciolo era caduto in un
profondo fosso e per salvarlo i suoi padroni lo avevano estratto
tirandolo per la lingua.
Una volta in superficie, però, ecco l’amara
sorpresa: Vix era salvo, ma la lingua non si è mai più ritirata.
Al termine del primo brindisi usciamo
dal bar, Ricky ha preso Vix in braccio ancora convinto che fosse
veramente di Angelo e fosse cresciuto sulla sua auto. :-)
Ma ecco arrivare Stefano l'Ape che, con
la scusa di una ricarica del cellulare, ben sapendo che lui ha
l’abbonamento con rid bancario, ci ha risucchiati di nuovo al
bancone dello Schenatti per un secondo brindisi. Poco dopo salutiamo
ed usciamo dal locale. Si sta facendo tardi.
Però, come vuole la tradizione “non
c’è due senza tre” e così, dopo la ripartenza in valle, tappa
obbligata anche a Torre Santa Maria al Baros dove c'era Ciumina ad
attenderci con birra e spumante già versato nei bicchieri. Un altro
brindisi e poi ripartenza verso i Basci. Il Flemi ci aspetta.
Arrivati in contrada parcheggiamo le
macchine nel posto più buio di tutta la Valmalenco e poi via
attraverso un sentiero facendo luce con i cellulari.
Azz... «ma nel
prato ci sono dei cadaveri ammucchiati»... dice qualcuno, ma poi
facendo luce con il telefonino capiamo: sono mucchi di letame, enormi
mucchi di letame.
A fine serata qualcuno ci cadrà dentro... ma
questa è un'altra storia.
Arrivati a casa del Flemi comincia a
sentirsi un profumo tipo cane arrosto, bene sono le costine che
stanno terminando la cottura nel lavec di pietra ollare.
Ma poi, ecco
seguire come per magia un forte e soave odor di m..r...a, bene anche
la trippa è quasi cotta.
Ci sediamo a tavola.
Dopo un primo giro di büsèka, Surf si
mangia il sughetto a strappi di vomito poi da la trippa a Max,
Ciumina e Pucci non vogliono nemmeno assaggiarla mentre tutti gli altri
hanno fatto il bis, poi il tris.
Troppo buona!
A seguire c'è il giro
di costine mentre su un piccolissimo tagliere a centro tavola ci sono
formaggi e affettati. Uno spettacolo...
A fine cena, con vino e birra
in moderate quantità arriva il caffé e poi il dolce. Cantucci con
vinsanto dell'avo del Flemi. Cioccolatini formato sigaro del Toro e
digestivi a pioggia con due specialità pronte da poche ore: liquore
alla rucola, fatto con le coste, e Gnp oltre al tradizionale Genepì, grappa e tante altre
bottiglie da rovinarsi il fegato.
Tra risate, battute, rutti e scorreg... strapuzzose la serata è volata o meglio evaporata. A mezzanotte,
sempre per stare in tema, alcuni soci hanno mollato il colpo mentre
alle 2 è sceso a valle tutto il resto della banda.
Il Flemi, che
ringraziamo per l'ospitalità, per evitare l'alcoltest è rimasto a dormire in valle ma non
prima di aver ramazzato i locali.
Il prossimo appuntamento di ritrovo sarà per la cena di Natale.
Preparatevi perché questa volta la festa sarà ancor più completa con pargoli e mogli al seguito.
Il prossimo appuntamento di ritrovo sarà per la cena di Natale.
Preparatevi perché questa volta la festa sarà ancor più completa con pargoli e mogli al seguito.
Rutti e sassi, però, lasciamoli a casa per la prossima
Ciunada! ;-)