martedì 27 novembre 2012

Ciunada 2012: büsèka e cusctini per i ciun :-)


Venerdì 16 novembre c’è stata la mitt-ttica Ciunada: 
büsèka e cusctini per tutti.
Mentre Flemi preparava il campo ai Basci il gruppo, in grande rispolvero, si è ritrovato allo Schenatti per prendere la rincorsa in direzione Val di Bakét.
Presenti, con rigoroso ordine in tavola:
Luca, Pucci, Mossi, Surf, Max, Ricky, Angelo, Poul, Ciumina, Ape…
Dopo i saluti, via al primo giro di spumante secco.. a tenere banco è stato il mitt-ttico Vix, un topo-cane di razza bulldog incrociato con un gatto presumibilmente siamese, vista la pezzatura, con un leggerissimo ed impercettibile difetto alla lingua. 
Con ogni probabilità da cucciolo era caduto in un profondo fosso e per salvarlo i suoi padroni lo avevano estratto tirandolo per la lingua. 
Una volta in superficie, però, ecco l’amara sorpresa: Vix era salvo, ma la lingua non si è mai più ritirata.

Al termine del primo brindisi usciamo dal bar, Ricky ha preso Vix in braccio ancora convinto che fosse veramente di Angelo e fosse cresciuto sulla sua auto. :-)

Ma ecco arrivare Stefano l'Ape che, con la scusa di una ricarica del cellulare, ben sapendo che lui ha l’abbonamento con rid bancario, ci ha risucchiati di nuovo al bancone dello Schenatti per un secondo brindisi. Poco dopo salutiamo ed usciamo dal locale. Si sta facendo tardi.

Però, come vuole la tradizione “non c’è due senza tre” e così, dopo la ripartenza in valle, tappa obbligata anche a Torre Santa Maria al Baros dove c'era Ciumina ad attenderci con birra e spumante già versato nei bicchieri. Un altro brindisi e poi ripartenza verso i Basci. Il Flemi ci aspetta.

Arrivati in contrada parcheggiamo le macchine nel posto più buio di tutta la Valmalenco e poi via attraverso un sentiero facendo luce con i cellulari. 
Azz... «ma nel prato ci sono dei cadaveri ammucchiati»... dice qualcuno, ma poi facendo luce con il telefonino capiamo: sono mucchi di letame, enormi mucchi di letame. 
A fine serata qualcuno ci cadrà dentro... ma questa è un'altra storia. 
Arrivati a casa del Flemi comincia a sentirsi un profumo tipo cane arrosto, bene sono le costine che stanno terminando la cottura nel lavec di pietra ollare. 
Ma poi, ecco seguire come per magia un forte e soave odor di m..r...a, bene anche la trippa è quasi cotta. 
Ci sediamo a tavola.
Dopo un primo giro di büsèka, Surf si mangia il sughetto a strappi di vomito poi da la trippa a Max, Ciumina e Pucci non vogliono nemmeno assaggiarla mentre tutti gli altri hanno fatto il bis, poi il tris. 
Troppo buona! 
A seguire c'è il giro di costine mentre su un piccolissimo tagliere a centro tavola ci sono formaggi e affettati. Uno spettacolo... 
A fine cena, con vino e birra in moderate quantità arriva il caffé e poi il dolce. Cantucci con vinsanto dell'avo del Flemi. Cioccolatini formato sigaro del Toro e digestivi a pioggia con due specialità pronte da poche ore: liquore alla rucola, fatto con le coste, e Gnp oltre al tradizionale Genepì, grappa e tante altre bottiglie da rovinarsi il fegato.
Tra risate, battute, rutti e scorreg... strapuzzose la serata è volata o meglio evaporata. A mezzanotte, sempre per stare in tema, alcuni soci hanno mollato il colpo mentre alle 2 è sceso a valle tutto il resto della banda. 
Il Flemi, che ringraziamo per l'ospitalità, per evitare l'alcoltest è rimasto a dormire in valle ma non prima di aver ramazzato i locali.
Il prossimo appuntamento di ritrovo sarà per la cena di Natale.
Preparatevi perché questa volta la festa sarà ancor più completa con pargoli e mogli al seguito.
Rutti e sassi, però, lasciamoli a casa per la prossima Ciunada! ;-)