domenica 28 febbraio 2016

PIPPO n. 1... ed ecco l'Oktoberfest 1996

Non ci crede nessuno!!"




Il mitttico Pippo ha avuto un'idea geniale: rispolverare vecchie foto che teneva nel cassetto da quasi 20 anni!
Morale... sono venute a galla delle foto imbarazzanti :-)  della trasferta del 1996 a Monaco per l'Oktoberfest!
In pratica era quella con i Caiulàt... quella della gara in autostrada con i camper... delle serata al Pub... degli accappatoi... di "Ich liebe dich"... delle botte... dei roller... della mortadella sul volante... del dentifricio sui vetri... delle scintille in Svizzera... e dei 12 litri di birra... insomma... un'altra mitttticcaaaa uscita da mai dimenticare!!!!!!!!!!!

Grazie Pippo!










Lo "scherSo" della Cena di Carnevale :-)


Mittttica cena di Carnevale...



Il tutto era stato improvvisato con arrivo in Valtellina, all'ultimo minuto, di Poul & family da Brugherio. Non potevamo certo lasciarli da soli... il sabato sera :-)
Così siamo partiti con una prenotazione veloce x noi 8 dal Nello (Salvioni + Gianotti)...
Poi ad ogni ora che passava, con grande piacere, si aggregavano anche tutti gli altri mittticiiii...
Morale: alle 19,20 dello stesso sabato sera della cena, l'ennesima telefonata del Poul al Nello:
"Scusi dovremmo aggiungerne altri 3!".
La sciura: "Basta non c'è più posto... eravate già stretti prima... continuate ad aumentare!!!" :-D... Allora il mitttico Poul ha dovuto rimediate alla "Salvionata" che aveva fatto con le prenotazioni disdicendo il Nello x 20 persone... 10 minuti prima del nostro ipotetico arrivo...
ahhahahahahahahah mitttico Poul!!!!!!!!!!!!!!
Bello "scherSo" di Carnevale :-D
Dal Nello meglio che ci mettiamo un "X" x qualche tempo  :-D
Alla fine, alle 19.30, dopo svariate telefonate... abbiamo trovato al ristorante "Ai Tigli" di Teglio. Prenotazione all'ultimo minuto... per 23 PERSONE!!!! :-D
Alle 20,30 eravamo ai tavoli... dove abbiamo consumato una mitttica pizzoccheraaataaa... SPETTACOLOOO!!!!!!!!













Gli ultimi rimasti: mittticaaa chiusura di serata al JOM BAR di Tresivio! ;-)


GENNAIO...neve: c'è!

Finalmente la neve è arrivata...
siamo ormai a metà gennaio...

 Ecco le prime uscite...
San Giuseppe > Buchel del Turn - discesa fino agli impianti di Campo Lungo e poi risalita dalla Thöni, partendo dal muri... miiiiiiiiiiiiiiiiiiii










Motta con nevicata la sera prima!










giovedì 18 febbraio 2016

Uaoooo che Canzo di Corni che ci sono al Cornizzolo!!!

Corni di Canzo Monte Cornizzolo (23/10/2015)

Ciao Amici, volevamo condividere con voi questa escursione che questa volta ci porta in Brianza, al cospetto degli imponenti Corni di Canzo: si tratta di tre cime rocciose le quali delimitano i confini dei comuni di Canzo a Sud e di Valbrona a Nord.
La Compagnia questa volta è composta da Me (Cristian) Luca (Flemy) e da mio fratello Adamo.

Ci dirigiamo di buon mattino verso il punto di partenza,situato in via Gajum appunto presso l’abitato di Canzo. Parcheggiamo l’auto appena dietro la chiesa nel grande piazzale posto all’inizio della via, siamo ad un altitudine di 483m slm, di qui si snodano diversi percorsi con mete molto varie, quindi facciamo bene attenzione a scegliere il percorso da noi prescelto. Inizialmente percorriamo un pezzo di strada asfaltata,appunto la via Gajum,la quale dopo qualche tornante e un breve pezzo pianeggiante ci porta ad un ristoro, vero punto di partenza della nostra escursione. Di qua inizia la Val Ravella, imbocchiamo il sentiero che sale ripido sulla sinistra del ristoro, dopo qualche centinaia di metri il sentiero si trasforma in una splendida mulattiera in pietra, molto ben conservata, la quale ci fa guadagnare rapidamente i prati e l’abitato di Prim’ Alpe. 


Qui incontriamo una splendida fontana in pietra, la quale ci permette di dissetarci un po’…!!! Proseguiamo il nostro cammino lungo il sentiero che percorre la Val Ravella, le pendenze ora sono un po’ piu’ dolci. Dopo un breve tratto incontriamo i resti di un abitato rurale  testimoni di una vita alpina dei nostri Avi…!!! Andiamo avanti per il largo sentiero lasciandoci alle spalle anche la Seconda Alpe e puntando il Rifugio Terz’ Alpe.

 Giunti all’ imponente costruzione (a mio modo di vedere un po’ fatiscente) si volta bruscamente verso sinistra ove si imbocca una larga scalinata che in breve tempo si trasforma in un ripido sentiero che ci porta verso la nostra prima meta, il Corno occidentale che delimita la fine della Val Ravella. Anche qua bisogna fare molta attenzione a seguire le indicazioni che portano alla Vetta dei Corni. Continuiamo a risalire il ripidissimo sentiero e alzando lo sguardo al cielo notiamo l’ imponente mole del Corno occidentale, immagine che ci accompagnera’ fino in Vetta. 


Arriviamo alla bocchetta spartiacque di Canzo con Valbrona, qua e’ posta una piccola “Cappelletta” in legno con una Madonnina a Veglia degli abitati sottostanti. Il panorama e’ mozzafiato e ci da un piccolo anticipo di quello che di li a breve ci riservera’ la Vetta…..!!! Continuiamo il nostro cammino cercando di non perdere il sentiero che lungo il crinale sale alla Vetta. 

  

Lasciamo un po’ da parte le parole e ci concentriamo sul cammino, infatti da qui in avanti l’attenzione e la prudenza devono essere massime, in quanto ci sono anche dei passaggi esposti, (nulla di impossibile…) ma da non sottovalutare…!!! Dopo circa una ventine di minuti eccoci finalmente in Vetta al Corno occidentale, (1373m slm) . Uno Spettacolo….. infatti pur non essendo delle vette altissime i Corni offrono uno degli scenari tra i piu belli del Lago. Lo sguardo si perde tra il tratto finale del ramo di Lecco,l’abitato di Valbrona, la mole maestosa delle Grige e un po’ piu’ vero ovest il Resegone il Lago di Annone il monte Moregallo e il Monte Barro e molto a Sud sullo 


Sfondo il Monte Cornizzolo, mentre invece volgendo lo sguardo a owest si possono vedere tutti i monti della sponda occidentale del Lago, dal monte San Primo al Tremezzo Grona per citarne qualcuno…!!! Ci godiamo per un attimo questo splendido scenario e dopo qualche bella foto iniziamo a consumare il nostro meritato pranzetto…!!! Si parla poco….. ognuno immerso nei suoi pensieri e nelle proprie emozioni…!!! Dopo aver assaporato un ottimo Caffe’ che a queste quote e’ apprezzato doppiamente…scendiamo il versante opposto del Corno owest in direzione Corno Centrale, la strada e’ breve, in men che non si dica siamo in Vetta (1368m slm), si scende dal Corno centrale in diresione Corno est, facendo molta attenzione ad imboccare il sentiero giusto che si snoda in un canalino verticale da scendere con molta prudenza…!!! 


    

Procediamo in direzione Est arrivando al Corno orientale, il piu’ basso, (1232m slm) posto nel territorio del comune di Valmadrera. Dopo un breve consulto e vista l’ora non tarda decidiamo di salire anche la vetta del Monte Cornizzolo passando per il Monte RAI,cosi chiamato per un grandissimo ripetitore televisivo sulla sua sommita’. Seguiamo il sentiero per Acqua de “Fo”, ove si trova un Enorme Faggio, si prosegue verso destra e arrivati ad un bivio decidiamo di prendere il sentiero di destra che scende per un po’ la valle per poi risalire e portarci ad un nuovo borgo abbandonato ormai quasi inghiottito dalla vegetazione… andiamo avanti ed eccoci giungere alla chiesetta posta ai piedi de Cornizzolo.


L’ora e’ ormai tarda e visto che l’autunno e’ gia’ iniziato da un bel po’…(a differenza delle temperature… +20 g °c…) le ombre si fanno lunghe sulla sponda nord… decidiamo quindi di accelerare il passo e di portarci in Vetta ad ammirare il Sole scendere all’ orizzonte…!!!

Eccoci… Monte Cornizzolo  1241m slm… anche questa vetta ci regala delle emozioni senza eguali…essendo una piramide posta in posizione centrale lo sguardo spazia su tutta la brianza fino a Milano (in giornate limpide…) sotto si puo anche ammirare il piccolo lago di Pusiano da qui’ riusciamo anche a vedere tutto il percorso fatto….. davvero un bel giro…!!!


Facciamo qualche foto guardiamo un attimo il tramonto e via… andiamo a “chiudere l’anello…” si ritorna alla chiesetta e si imbocca il sentiero di sinistra che scende ripido a valle, giunti nel fondovalle attraversiamo un piccolo torrente e andiamo ad incrociare un'altra bella mulattiera che questa volta con pendenze molto dolci e costeggiando il piccolo rigagnolo d’acqua ci riportano al ristoro da dove siamo partiti… 

   


Qui apprezziamo anche una scultura in legno di un orso ricavato da un albero forse abbattuto dal vento…!!! Ripercorriamo velocemente la via Gajum verso il parcheggio togliamo gli scarponi e facciamo ritorno verso casa…!!! Anche oggi una bellissima giornata passata in ottima compagnia…!!! Ci piace sempre chiudere i nostri racconti con questa frase… “ NESSUNA SFIDA, NESSUN RECORD MA SOLO IL PIACERE DI CONDIVIDERE CON AMICI LA BELLEZZA E LE EMOZIONI CHE CI OFFRE LA MONTAGNA” Ciao Amici, alla prossima.



Cristian * Adamo * Luca