sabato 23 luglio 2016

Alta valle: anello spettacolare in mountain bike!









Spettacolare giro in quota, di quasi 70 km. con mountain bike!
Forse uno dei più suggestivi di sempre!
Partenza da Sondrio domenica mattina 17 luglio. Luca & Max puntuali come non mai.
Provvidenziale il portabici del Flemi sulla Panda che ci ha portati fino ad Arnoga dove abbiamo parcheggiato proprio sulla curva a gomito della Statale 301 che sale a Livigno e dove sono concentrati 3 o 4 alberghi. Qui si prende la strada dove in inverno si può fare anche sleddog con gli husky.
E noi siamo partiti proprio da qui ed abbiamo preso il tracciato che si sviluppa sulla vecchia strada di servizio della A2A e che da tutti è conosciuta come la “decauville”. In pratica si tratta di un tracciato completamente pianeggiate, lungo circa 10 km e con quota attorno ai 1800 m s.l.m. che sovrasta la Valdidentro. Diciamo che è un ottimo tratto per scaldare le gambe in vista della salita che poi ci ha portati prima alle Torri di Fraele, antica postazione militare, e poi nella valle di Fraele, dove, poco dopo abbiamo attraversato l'altopiano di Cancano con i suoi due bacini.
Da qui e per altri 10 chilometri abbiamo costeggiato i due laghi artificiali di Cancano e San Giacomo (che alimentano la sottostante centrale idroelettrica di Premadio) stando sulla destra orografica della valle. Arrivati in fondo abbiamo preso un sentiero più stretto che, con una serie di sali-scendi ci ha portati in quota in direzione della Val Mora. Dopo spettacolari pedalate tra i sentieri, anche impervi ed esposti abbiamo raggiunto la punta estrema del lago di Livigno e poi siamo risaliti tra i sentieri nei boschi fino ad arrivare al confine con la Svizzera. Arrivati nella vasta piana in quota, sempre in terra svizzera, ci siamo fermati presso un casolare dei pastori per una meritata sosta a base di panini, RedBull e cioccolato. Dopo circa un’oretta siamo ripartiti in direzione Fuorcla del Gal per poi ridiscendere a valle e aggiungere ancora la Val Mora sempre passando sul confine con le valli svizzere. Il tutto attraverso ripidi tratti e spettacolari saliscendi che poi sbucano in una piana “lunare” che poi riporta verso i laghi di Cancano tramite la classica ciclabile. Passando, questa volta sulla parte sinistra orografica dei due bacini abbiamo così concluso tutto l’anello arrivando alla chiesetta dei Caduti sul lavoro dove abbiamo detto una preghiera e lasciato un’offerta. Poi siamo rientrati verso Arnoga sempre pedalando sulla decauville. Giro lungo e faticoso, ma allo stesso tempo veramente spettacolare! Assolutamente consigliato!!! Il tutto si è concluso con una meritata birra al classico Bar Pasticceria Tognolini di Tirano!

Al prossimo giro! Max & Luca