Quello di sabato 24 febbraio è stata una mitica uscita in un vero e proprio
paradiso naturalistico che si addentra in una zona di riserva di caccia.
Appuntamento al Black con Frabrizio & C...e poi via, con due jeep verso il paese di Bondone.
In questa vallata ombrosa la neve si conserva quasi sempre farinosa ed una delle più belle sciate dell'intero arco orobico valtellinese.
La salita è assai impegnativa e richiede un buon allenamento con dislivello di circa 1600 mt.
Bellissimo e suggestivo è il gruppo di case della contrada di Bondone, località di partenza di questo itinerario, dove c'è anche un'antica chiesa. A causa della neve abbiamo lasciato i mezzi qualche curva prima del paesello.
Dopo aver messo gli sci ai piedi siamo risaliti lungo il torrente seguendo la strada che dopo alcune curve arriva alle baite di Monte Basso (m 1562).
Dalle baite comincia uno dei tratti più ripidi che sale lungo un costone roccioso cosparso di radi ontani, fino a che, girando leggermente a destra si raggiunge una specie di scalino dove si può fare una prima sosta.
Ci si sposta quindi ancora più a destra attraversando un avvallamento e si sale con stretti zig zag lungo un altro ripido pendio, raggiungendo così una zona dove la valle si apre consentendo bellissime panoramiche sulla Valtellina.
A m.2071 c'è la baita Cantarena, spesso invisibile perché sepolta dalla neve.
Si continua a salire sul versante sinistro orografico, superando alcune vallette che portano ad un roccione superabile per il canale di destra o lungo il pendio di sinistra (si raccomanda prudenza); si raggiunge così un vasto ripiano dopo il quale inizia il pendio che porta al passo del Bondone (m 2720); l'ultimo tratto richiede neve sicura.
Dal passo spostandosi a destra si raggiunge la cima della Malgina (m 2767).
La discesa è stata da spettacolo tra neve polverosa e lunghe tracce dove lanciarsi a uovo :-)
Uscita stupenda conclusa con birre e piadine al bar vicino alla ferrovia!
Appuntamento al Black con Frabrizio & C...e poi via, con due jeep verso il paese di Bondone.
In questa vallata ombrosa la neve si conserva quasi sempre farinosa ed una delle più belle sciate dell'intero arco orobico valtellinese.
La salita è assai impegnativa e richiede un buon allenamento con dislivello di circa 1600 mt.
Bellissimo e suggestivo è il gruppo di case della contrada di Bondone, località di partenza di questo itinerario, dove c'è anche un'antica chiesa. A causa della neve abbiamo lasciato i mezzi qualche curva prima del paesello.
Dopo aver messo gli sci ai piedi siamo risaliti lungo il torrente seguendo la strada che dopo alcune curve arriva alle baite di Monte Basso (m 1562).
Dalle baite comincia uno dei tratti più ripidi che sale lungo un costone roccioso cosparso di radi ontani, fino a che, girando leggermente a destra si raggiunge una specie di scalino dove si può fare una prima sosta.
Ci si sposta quindi ancora più a destra attraversando un avvallamento e si sale con stretti zig zag lungo un altro ripido pendio, raggiungendo così una zona dove la valle si apre consentendo bellissime panoramiche sulla Valtellina.
A m.2071 c'è la baita Cantarena, spesso invisibile perché sepolta dalla neve.
Si continua a salire sul versante sinistro orografico, superando alcune vallette che portano ad un roccione superabile per il canale di destra o lungo il pendio di sinistra (si raccomanda prudenza); si raggiunge così un vasto ripiano dopo il quale inizia il pendio che porta al passo del Bondone (m 2720); l'ultimo tratto richiede neve sicura.
Dal passo spostandosi a destra si raggiunge la cima della Malgina (m 2767).
La discesa è stata da spettacolo tra neve polverosa e lunghe tracce dove lanciarsi a uovo :-)
Uscita stupenda conclusa con birre e piadine al bar vicino alla ferrovia!