lunedì 29 dicembre 2014

Almeno un giorno...

Prima nevicata in città per l'Inverno 2014-2015:
sabato 27 dicembre...
Così... solo come memoria... :-)
almeno un giorno non potremmo dire:
nel 2014 avevamo già fatto 10 uscite in invernale...
sseeeeeeeeeeeeeee


domenica 28 dicembre 2014

NATALE CON I TUOI...



Mittt-ttica cena di Natale 2014, sabato 20 dicembre, al ristorante Vecchia Carbonera...
peccato che l'influenza abbia lasciato a casa qualcuno...
però ci siamo... siamo chi siamo!
Presenti...
tutti insieme per augurarvi...

BUON NATALE E BUONE FESTE!!!






La nostra mascotte "Leo lo Juventino"

LA CIUNADA


Mittt-ttica cena di fine anno tra culattacchioni,
no femmes :-)

Pasto "grasso-free" a base salsicce, cotechini, salame di testa, cicce di sangue, salame di fegato, cotecotti e zampone.. il tutto con patate lesse... più ovviamente le 8 bottiglie di buon vino valtellinese... urraaa




Alla salute!

Anche quest'anno è andata... appuntamento al prossimo anno con IL BOLLITO!
Forse ci riusciremo... Sperem :-)

Ciauuuuuuuuuuuuuu












sabato 27 dicembre 2014

SULLA VIA DEI CONTRABBANDIERI: De Sfroos!

DOVE OSAVANO GLI SPALLONI



Ringraziamo il mitico Cristian per la bella recensione
sulla gita sopra al lago con Luca... Buona lettura!








Ciao Amici, ci eravamo lasciati al monte Bregagno con in progetto la prossima escursione al Monte Galbiga…


Detto fatto, visto il tempo bello e caldo che ci sta accompagnando il mese di novembre ne approfittiamo e ci facciamo un’altra bell’escursione.
Consultando a casa un po’ di materiale su internet ci incuriosisce molto un escursione che andra’ a toccare la vecchia via dei contrabbandieri. Il percorso si snoda sulla dorsale nord del lago di Como, sul confine Svizzero…e va a toccare 4 cime, l’Alpe di Lenno,il Monte Galbiga (citato anche nelle canzoni di Davide Van De Sfroos) il Monte Tremezzo e il Monte Crocione, il tutto partendo dall’ abitato di Ossuccio.
Dovrebbe essere un giro della lunghezza di circa 30km, il quale necessita almeno un po’ di allenamento visto che anche il dislivello complessivo si aggira intorno ai 1800 metri. Non bisogna avere con se una particolare attrezzatura, solo un buon paio di scarponi, le racchette (facoltativo) e lo zaino con le provviste e qualcosa per ripararsi dal freddo.Bene, partiamo dall’ inizio… Lasciamo la macchina a Ossuccio (250 metri circa slm) nel piazzaletto antistante la Locanda il Riposo, scarponi ai piedi e zaino in spalla ci incamminiamo sulla mulattiera che sale verso l’abbazia Madonna del Soccorso (Patrimonio dell’ Umanità dell’Unesco) salendo verso essa si possono incontrare delle piccole cappellette che ricordano le stazioni della via Crucis, alcune restaurate e tenute molto bene e altre un po’ da sistemare…!!!Qui si respira un atmosfera molto mistica…saliamo cosi’ rispettosamente verso l’Abbazzia  egiunti alla meta notiamo che ci sono degli operai all’ interno il che non ci permette di visitarla. 
Proseguiamo per il sentiero che sale dietro di essa, entriamo subito nel bosco, da qui sale un sentiero che dopo aver attraversato qualche minuscolo borgo ci porta al Santuario di S. Benedetto. 
La Chiesa e’ di tipo medioevale, costruita con uno stile molto semplice, ma molto bella da vedere e inserita in un percorso spirituale che ricorda vagamente la vita  Eremita… 
Diamo uno sguardo verso la sommita’ della montagna e notiamo che la strada e’ ancora lunga…salendo molto ripidamente per il sentiero ci ritroviamo a valicare piu’ volte un ruscello che taglia in due un Bellissimo  Faggeto, di li a poco superato un piccolo maggengo vediamo il rifugio Boffalora. 
Facciamo anche la conoscenza di un signore che sta’ sistemando la strada disconnessa che porta a casa sua, ci da delle dritte preziose, che aggiunte a quelle lette nelle varie recensioni ci danno un quadro completo del giro che vogliamo fare. 
Salutiamo e ci incamminiamo verso la prima meta di oggi, Monte di Lenno (1589 metri) ci fermiamo un attimo per dissetarci e dopo circa una ventina di minuti eccoci in vetta, dove sventola una bandiera Italiana. E vaiii la prima cima e’ conquistata, diciamo che la fatica maggiore l’abbiamo fatta, infatti da qui in poi il percorso si sviluppa in quota. Da qui si vede bene il rifugio Venini, l’osservatorio astronomico vicino ad esso e il Monte Galbiga nostra prossima meta. 
In circa 45 minuti siamo al Galbiga, dove hanno allestito una specie di chiesetta all’ aperto attorno a una grande croce. Qua ‘ il panorama e’ magnifico, si vede molto bene il lago di Lugano il monte rosa e a sud il lago di Como, ci fermiamo a consumare il nostro pranzo e dedichiamo un piccolo pensiero ai contrabbandieri e ai fratelli che( come ci ricordano le trincee che da li a breve andremo ad incontrare) hanno combattuto e dato la vita per il nostro paese. Scendiamo dal Galbiga e come appunto gia’ accennato ci dirigiamo verso il Monte Tremezzo passando per la linea Cadorna, una serie di trincee e fortificazioni a protezione del versante Italiano della Montagna. 
Siamo ormai sul Tremezzo, facciamo alcune foto e ci dirigiamo verso l’ultima delle cime di oggi, il Monte Crocione, dopo pochi minuti giungiamo al vecchio alpeggio abbandonato dell’ omonimo monte, un gruppo di case che purtroppo stanno cadendo su se stesso, ci fermiamo ad apprezzare la  splendida archittettura a volta “schiena di mulo…” memore dell’ arte carpentiera lariana…!!! Facciamo qualche foto e via verso il monte Crocione…!!! Notiamo che c’e’gia’ qualcuno in vetta, dopo circa 20 minuti eccoci anche noi…capiamo subito il perche’ del nome…..infatti alla sommita’e’ posta una gigantesca Croce color argento a protezione e dominio del fondovalle….Il panorama e’ magnifico…. e viene esaltato ancor di piu’ dalla bellissima serarta di sole che il Buon Dio ha deciso di regalarci…!!! 
Si vede Bellagio (la Perla del Lago…) il ramo di Lecco e parte del ramo di Como…e volgendo lo sguardo verso Est possiamo ammirare la cara Valtellina , il parco del pian di Spagna e la prima parte della Valchiavenna…!!! 
Bene, anche questa e’ “conquistata…” ci fermiamo ancora qualche minuto a “contemplare” il magnifico scenario…chiediamo poi ai due ragazzi che ci fanno compagnia se gentilmente ci scattano un paio di foto…!!! 
Cortesemente accettano… li ringraziamo e dopo averli salutati ci dirigiamo velocemente sulla via del ritorno… la sera si sta’ avvicinado rapidamente…arrivati all’ alpeggio lasciato poco prima decidiamo (per guadagnare tempo) di non seguire il sentiero, ma bensi di tagliare l’ampio costone erboso, il quale ci portera’ sotto le baite dell’ Alpeggio Mezzegra… da qui’ sara’ una picchiata verticale fino a valle…!!! 
Scendiamo cercando di camminare su una specie di sentiero che le piogge hanno scavato nel pascolo, cercando di godere ancora degli ultimi scorci di “Bella vista…” dopo alcune centinaia di metri notiamo che il pascolo viene abbandonato, e ci fa compagnia un ampia frangia di sterpaglie che ci accompagnera’ fino al bosco…!!! 
Entriamo in esso,il terreno e’ un po’ scivoloso e non ci risparmia qualche leggera caduta… poco male, ci rialziamo e proseguiamo il cammino…!!! Arriviamo ad un Borgo ben conservato, da qui’ parte una mulattiera che ci dovrebbe ricondurre  all’ abitato di Ossuccio… Ne abbiamo la conferma poco dopo da un ragazzo incrociato sulla stessa via…!!! 
Ragazzi, camminare risulta quasi impossibile… infatti la pendenza è tale che si fa piu’ fatica a “frenare” e mantenere il passo che correre…
Ci guardiamo e ci mettiamo un secondo a mettterci d’ accordo…la sfida ci alletta assai… via giu’ in picchiata verso Ossuccio… le dita dei piedi ci fanno un male boia, ma non molliamo…al massimo ci ritroveremo qualche unghia nera… anche i muscoli si lamentano…sono ormai 7 ore che li stiamo “maltrattando…” curva dopo curva scendiamo molto velocemente, vediamo le case del paese sempre piu’ vicine a noi…
Arriviamo a Lenno, e precisamente all’ Abbazia dell’ Acquafredda, decidiamo di dare un occhiata, ma anche qui mentre ci accingiamo ad entrare dei ragazzi chiudono il portone ed escono… 
Decisamente oggi non siamo fortunati nel visitare le chiese… 
Ammiriamo quindi la bellezza dall’ esterno e facciamo ritorno alla macchina seguendo le vie del paese… 
Eccoci, manca solo l’ultima scalinata che ci portera’ alla Locanda, notiamo inoltre che e’ anche il punto di partenza delle stazioni della via Crucis. 
La risaliamo in silenzio, giunti alla macchina ci togliamo velocemente gli scarponi e ritorniamo verso casa. 
E’ quasi buio, anche oggi e’ stata una Splendida giornata… e come sempre ci piace ricordare  “NESSUNA SFIDA, NESSUN RECORD MA SOLO IL PIACERE DI CONDIVIDERE CON AMICI IL BELLO CHE CI OFFRE LA MONTAGNA. 
Amici, ciao a tutti, alla prossima …!!!








Monte GRONA E BREGAGNO: che vista!

Monte GRONA E BREGAGNO

Ringraziamo il mitico Cristian per la bella recensione sulla gita sopra al lago con Adamo e Luca... Buona lettura!

Ciao Amici, oggi è martedì 21 ottobre 2014, decidiamo di prenderci un giorno di ferie per andare a fare un escursione dalle parti del lago di como. Questa volta siamo in tre, otre alla coppia "storica" Flematti - Smachetti si aggiunge anche mio fratello Adamo. 
La meta da noi scelta e' il monte Grona che sovrasta il paese di Menaggio. L'escursione non richiede particolari abilita' alpinistiche, necessitano solo un buon paio di scarpe da trekking e lo zaino con "Pan e Pagn...".
Partiamo alle 7-30 da Sondrio,dopo avercomperato qualche panino al panificio ci dirigiamo verso la meta. Arrivati a Postalesio ci fermiamo a prendere mio fratello e proseguiamo verso il fondovalle.
A Morbegno non possiamo non fermarci al dolce forno a far colazione, e dopo una brioches con lo zabaione che fuoriesce ovunque e un buon Caffe' finalmente siamo pronti...!!! Arrivati a Menaggio si sale verso l'abitato di Plesio, si prosegue fino alla fine del paese ove si incontra la chiesetta e al suo lato il cimitero.
Sulla sinistra della chiesetta la stradaprosegue in modo ripido verso il bosco. Si va avanti ancora per qualche kilometro fino al termine di essa, qui c'e' un bel parcheggio. E' da qui che parte la nostra escursione.
Allacciati gli scarponi e zaino in spalla saliamo il ripido pendio che da li a poco ci porta al rifugio Menaggio. Diamo un occhiata se c'e' qualcuno e visto che siamo i soli scattiamo qualche foto e ci godiamo un attimo il panorama che man mano che si sale e' sempre piu' bello.
Proseguiamo per il sentiero,  sopra il rifugio arriviamo ad un bivio e dobbiamo decidere… facciamo la direttissima o prendiamo l’altra…??? Analizziamo un po’ il tutto e dopo un breve consulto la decisione si sposta sull’ opzione “B” questo sentiero prosegue verso ovest e taglia in due il costone, andiamo avanti a lunghi passi e dopo qualche centinaia di metri arriviamo all’attacco di un bellissima via ferrata, la quale porta proprio sotto la vetta…!!! La tentazione di provarci e’ tanta… saliamo qualche decina di metri lungo lo spigolo che si innalza alla cima ma poi (per fortuna…) la ragione prevale…..siamo privi di attrezzatura e quindi sarebbe da “incoscenti” provarci….. la ferrata non “scappa…” e’ li anche la prossima volta…ci ripromettiamo di tornare e proseguiamo lungo il sentiero che porta in vetta…!!!
Da questo punto in avanti e’ un muro….. infatti in modo molto verticale si guadagna il filo della montagna, a farci compagnia anche qualche camoscio curioso…..!!!
Da qui in avanti le parole sono poche…meglio risparmiare fiato… arrivati sul filo della montagna vedimo un cartello che ci indica che la cima e’ a 5 minuti…non vediamo nessuna croce…sembra si voglia nascondere… Seguiamo le indicazioni e infatti dopo pochi minuti eccola… la croce… siamo in cima…
Il panorama e’ stupendo, siamo proprio sopra alla diramazione del lago… Il tempo non e’ dei migliori…pero’ non e’ freddo… dopo aver fatto qualche foto ci gustiamo il meritato panino…!!!
Nel mentre il cielo si apre e in lontananza verso la valtellina (est) vediamo un lungo costone erboso che sale dolcemente verso un'altra croce… Certo sarebbe bello riuscire ad andare anche li…!!! Il dubbio ci assale…e mentre finiamo il panino facciamo qualche considerazione sul da farsi…
Le incognite sono parecchie… non sappiamo quanto disti e per di piu’e’ fine ottobre e le giornate sono corte…
La curiosita’ e la voglia di andare prevalgono… al massimo Luca ha detto di avere il frontalino…
Rifatto lo zaino si parte per il Bregagno… La prima parte del cammino ci fa scendere abbastanza rapidamente su di un costone, poi da qui inizia una seri di saliscendi molto lunghi che ci portano ad una chiesetta.
Qui c’è gia un gruppo di ragazzi (sembrano tedeschi) con le mountain bike. Li salutiamo velocemente e proseguiamo… Da qui bisogna salire un costone erboso ripido per poi arrivare all’ ultima asperita’… qua’ la lingua erbosa che sale alla cima e’ molto piu’ facile…il cielo si sta’ aprendo completamente…cosi’ ci gustiamo il panorama in tutto relax  salendo verso la cima…!!!
Dopo circa una mezzora eccoci su questo bellissimo balcone…!!!
Da qui la vista spazia a 360 gradi, si vedono a nord le alpi svizzere a est la valtellina e a sud e ovest il Lago…!!! Prendiamo fiato e in silenzio rendiamo omaggio alla Croce con il Cristo. 
Anche qua’ non ci facciamo mancare qualche foto e nel mentre nasce l’idea della prossima escursione….. volgiamo lo sguardo in direzione Tremezzo ed eccolo li che ci guarda… e’ il monte Galbiga… citato anche nelle canzoni di Van De Sfroos… ma questa e’ un'altra storia…non anticipiamo niente…!!!
Ci godiamo ancora per qualche istante il panorama e poi vista l’ora tarda dobbiamo scendere a balzi verso valle… le ginocchia non sono molto felici ma ormai sono abituate…!!!
Ritorniamo veso la chiesetta lasciata alle spalle poco tempo prima ed e’ da li che si ritorna verso il rifugio Menaggio e verso la chiusura dell’ anello…!!! Nel scendere a balzi incrociamo anche una famiglia di nazionalita’ Francese…
Molto gentilmente si accosta e ci lasciano passare… ringraziamo e con un passo da Orso… in poco tempo siamo alla macchina…!!! Bene, questa volta il frontalino non e’ servito… anzi visto che il tempo lo permette decidiamo di fermarci in piazzetta a Menaggio a bere una Birretta…!!!
Facciamo il brindisi in onore della bella giornata mentre il sole all’ orizzonte ci abbandona…!!!
Bene, anche questa volta e’ stato Bellissimo… Vorrei concludere come sempre nel ricordare il motto del Blog…
NESSUNA SFIDA, NESSUN RECORD SOLO IL PIACERE DI CONDIVIDERE CON AMICI LA BELLEZZA DELLA MONTAGNA CIAO AMICI ALLA PROSSIMA.

CRISTIAN con ADAMO e LUCA