domenica 14 ottobre 2018

Festa di Torre 2018

Con qualche settimana di ritardo...
arriva anche la testimonianza che noi alla Festa di Torre, edizione 2918, c'eravamo :-)
Come sempre abbiamo fatto l'alba...
poi il giorno dopo...
Cristo Abissi al Palù
nonostante il maltempo...

ma a noi chi ci ferma ;-)


Poul e paella :-)


Il mitttico Poul si è messo ai fornelli per preparare una gustosa paella per tutti!
Serata spettacolo e bella mangiata!

Come sempre il tutto condito da ottima birra
e spettacolare compagnia!

EEuuiiuuaaaaaa ;-)




Dagli USA con furore :-)

In occasione dell'arrivo in valle di Chiara, Davide e Carlotta
abbiamo organizzato apericena al Jombar...

Sempre bello ritrovarsi!!!




Festa Alpeggio 2018... detto tutto :-)

Festa Alpeggio 2018... detto tutto :-)

domenica 17 giugno 2018

URCA CHE SUPER GIRO!!!

Mitttici, finalmente dopo le varie uscite invernali tra scialpinismo, cene :-) ed uscite singole siamo riusciti ad organizzare una bella pedalata primaverile in alta montagna!
Per questo dobbiamo ringraziare l'amico Cristian S. che è uno di quelli che ha proposto l'itinerario, è colui che ha scattato le bellissime foto durante il tragitto ed è anche lui che ha firmato la bella recensione messa a disposizione di tutti gli amici di Onore alla Montagna!

Avanti tutta!!!


Arnoga - Cancano - Alpe Trela - Livigno...
Livigno - Alpisella - Cancano - Arnoga


63 km di sole, fatiche e spettacolo naturale!!!



Ciao cari Amici, vogliamo raccontarvi e condividere con voi il nostro bel giro in bici fatto ieri 16-06-2018 nei dintorni di Livigno.
Ritrovo e partenza ore 7.00 zona Bar angolo. Oggi siamo in cinque, Luca , Massi, Simo, Adamo e Cristian.
Dopo una breve sosta al Bar per la Colazione ci dirigiamo in quel di Arnoga, punto di partenza dell’escursione di oggi.
Dopo aver preparato le bici e qualche foto di rito si parte, direzione torri di Fraele e dighe di Cancano, sono le 9.15.

Dopo appena poche pedalate siamo costretti a rientrare alla macchina per sistemare un piccolo problema (subito risolto) alla bici del Flemy.


Adesso sembra tutto ok, ripartiamo lungo la decoville che congiunge Arnoga alle Torri di Fraele. La Deco è una “ manna” ci aiuta a riscaldare i muscoli un po’ arrugginiti dal tempo e dal poco allenamento...!!!
Arrivati alle dighe di Cancano percorriamo la valle mantenendo il suo lato sinistro, diretti verso la nostra prima meta, l'Alpe Trela. Di tanto in tanto ci fermiamo a scattare qualche bella foto visto che la giornata è spettacolare, con un cielo azzurro che si fonde all'orizzonte  con il color turchese dell’acqua della diga...





Arriviamo al bivio che sale all’ Alpe, se fino ad ora il percorso ci ha consentito di scambiare qualche chiacchiera e farci qualche sana risata da qui in poi non si “Scherza...” Pancia a terra e pedalare, infatti la salita che porta alla malga è breve, (circa 2,5 km) ma molto ripida, e a tratti siamo costretti a scendere anche dalla bici, visto che il fondo stradale non è molto bello...













Scolliniamo e percorriamo un pianoro che ci porta a raggiungere la nostra prima meta, L’Alpe Trela. Lo scenario è magnifico, i prati son verdeggianti, e pieni di fiori con una predominanza di giallo che ci lascia tutti a bocca aperta...!!!
Dopo aver attraversato un piccolo ruscello ci dirigiamo verso la baita della malga, ormai pronta ad accogliere mucche e pastori.






Dopo una breve sosta per rifocillarci ci dirigiamo verso l’omonimo Passo. Da qui inizia la lunga discesa verso Livigno, lungo un bel sentiero interrotto ogni tanto da qualche slavina che ci costringe a scendere dalla bici.
A metà percorso il sentiero da discesa si trasforma in un saliscendi o "mangiabevi" (come dice il buon Cristian :-) MG ) attraverso un meraviglioso bosco di Larici secolari.

















Alle 13.00 siamo al rifugio Alpisella, all’inizio del lago di Livigno e all’inizio della salita della nostra seconda meta, appunto l’Alpisella.
Qui facciamo una sosta un po’ più lunga e mettiamo un po’ di “ Benzina “ nel motore, in quanto la salita che ci aspetta (5 km) sarà molto bella, ma nel contempo molto dura.




Riscaldati dal bel sole di giugno consumiamo il nostro “meritato“ pranzo, terminando in bellezza con un ottimo caffè di montagna al Bar del rifugio... direi che prima di una salita tosta come questa è ‘oro che luccica”!!!



Si riparte: imbocchiamo con rispetto la salita e ci dirigiamo verso il passo Alpisella.
Dopo un primo step in salita la strada “tenuta molto bene“ ci da un attimo di respiro, fino ad arrivare ad un ponticello che attraversa una piccola valle con ruscello sottostante.
Da qui la strada si inerpica per il bel bosco di larici con pendenze da far “Drizzare il pelo...” a metà salita le nostre facce hanno ben poco di sembianze “umane...” ci pieghiamo sulla bici quasi mordendo il manubrio avanti a noi... più si sale è più sui nostri visi si vedono i segni della “sofferenza...” non sappiamo come (forse perché la pendenza negli ultimi 500 metri diventa un po’ più dolce) in modo stoico giungiamo al passo.










(Nota degli Amici: un grande plauso a Cristian che è stato l'unico tra noi a non essere MAI sceso dalla bici durante questo tratto da paura! ;-) MG )
Bravo anche Adamo che, accompagnato ormai da molti km dai crampi, è riuscito ad arrivare in cima e scattare la foto di rito sempre con il sorriso.
Il peggio è passato, ormai ci aspettano solo discesa e pianura. Ci facciamo scattare una foto e giù a rotta di collo per la discesa molto bella.
Dopo pochi metri però ci troviamo davanti ad uno spettacolo della natura che ci costringe a scendere dalla bici per un centinaio di metri, infatti un enorme slavina, (un muro di circa tre metri) blocca il sentiero.
Superato anche quest’ostacolo continuiamo a scendere ed in men che non si dica siamo di nuovo alle dighe, questa volta però nella parte finale.










Rientriamo verso Arnoga in modo molto lento, in quanto le nostre gambe e i nostri muscoli sembrano (ad ogni pedalata) tagliati da lame di rasoio!
Sul percorso facciamo sosta ad un chiosco e plachiamo l'arsura delle nostre gole con una gustosa birra... ormai la strada è tutta pianeggiante e non dovrebbero esserci grossi problemi.







Per l’ultima volta ripartiamo, superiamo le torri e dopo un paio di tornanti imbocchiamo la decoville. Se al mattino ci sembrava manna dal cielo e un ottimo riscaldamento adesso ci sembra una pianura che non finisce mai!
Max dice che lui è tranquillo e ipotizza l’idea che si potrebbe scendere fino a Sondrio in bici e poi tornare dopo a prendere la macchina...hahahahah Adamo senza aprire bocca lo guarda e gli risponde... Decidiamo così che sarà la prossima volta...!!! hahahahahaha
Ecco finalmente le macchine, sono le 17.20.
Complimenti ragazzi, è stata tosta ma bellissima. Carichiamo le bici e dandoci appuntamento alla prossima facciamo ritorno a Sondrio per un sano aperitivo.
Anche questa volta nessun record, nessuna sfida ma solo il piacere di condividere la Montagna con Amici.

Ciao alla prossima...
Cristian ;-)

domenica 11 marzo 2018

L'è sempri lì... 'l dòss Bilìi




Sabato 3 marzo era una giornata da quadro. Cielo blu e paesaggio imbiancato, grazie all'abbondante nevicata della sera precedente.
Oggi abbiamo deciso di salire al Doss Bilìi perché con noi c'era anche Betti, moglie di Michele Surf, che sta frequentando il corso di scialpinismo con il Cai e questa sarebbe stata la sua prima uscita in solitaria. A completare il gruppo Luca e Max.
Partenza da Sondrio con Range di Michele destinazione Gaggio di Piateda. La strada da Piateda alta fino al bacino era completamente imbiancata e ci ha presentato uno splendido paesaggio natalizio.










Da poco sopra il bacino, pelli sotto gli sci ed è iniziata la nostra risalita percorrendo la strada forestale che da Bornik sale in direzione delle Piane. Dopo circa 500 metri di dislivello si tiene la destra e si continua a salire nel fitto bosco fino a Legnomarcio.








Per far capire dove si trova questo bellissimo spiazzo basta guardare, ogni sera, da Sondrio verso le Orobie per scorgere una luce solitaria tra il buio della montagna: è una luce creata da un generatore di corrente che crea un effetto universo.







Da qui abbiamo proseguito strisciando gli sci su un sentiero fino all'alpeggio della Pessa e tenendo la sinistra in direzione est abbiamo attraversato l’ultimo bosco di conifere per poi raggiungere la sommità del Doss Bilii.






















Bravissimaaaaaa Betti che è arrivata fino in cima percorrendo i suoi “primi” 1000 metri di dislivello!
Dopo una breve pausa e la foto di rito siamo scesi 
in direzione nord\est per un fitto bosco che arriva al rifugio le Piane. Poi ancora una bella sciata lungo la strada forestale per raggiungere le auto a Gaggio.





E’ stata una bella uscita con brindisi finale, la sera, al ristorante Mexicano di Talamona.
Alla prossima uscita! Ciauuu







wrote by Massimiliano Gianotti