Mitttici, finalmente dopo le varie uscite invernali tra scialpinismo, cene :-) ed uscite singole siamo riusciti ad organizzare una bella pedalata primaverile in alta montagna!
Avanti tutta!!!
Arnoga - Cancano - Alpe Trela - Livigno...
Livigno - Alpisella - Cancano - Arnoga
Livigno - Alpisella - Cancano - Arnoga
63 km di sole, fatiche e spettacolo naturale!!!
Ciao cari Amici, vogliamo raccontarvi e condividere con voi il nostro bel giro in bici fatto ieri 16-06-2018 nei dintorni di Livigno.
Ritrovo e partenza ore 7.00 zona Bar angolo. Oggi siamo in cinque, Luca , Massi, Simo, Adamo e Cristian.
Dopo una breve sosta al Bar per la Colazione ci dirigiamo in quel di Arnoga, punto di partenza dell’escursione di oggi.
Dopo aver preparato le bici e qualche foto di rito si parte, direzione torri di Fraele e dighe di Cancano, sono le 9.15.
Dopo appena poche pedalate siamo costretti a rientrare alla macchina per sistemare un piccolo problema (subito risolto) alla bici del Flemy.
Adesso sembra tutto ok, ripartiamo lungo la decoville che congiunge Arnoga alle Torri di Fraele. La Deco è una “ manna” ci aiuta a riscaldare i muscoli un po’ arrugginiti dal tempo e dal poco allenamento...!!!
Arrivati alle dighe di Cancano percorriamo la valle mantenendo il suo lato sinistro, diretti verso la nostra prima meta, l'Alpe Trela. Di tanto in tanto ci fermiamo a scattare qualche bella foto visto che la giornata è spettacolare, con un cielo azzurro che si fonde all'orizzonte con il color turchese dell’acqua della diga...
Arriviamo al bivio che sale all’ Alpe, se fino ad ora il percorso ci ha consentito di scambiare qualche chiacchiera e farci qualche sana risata da qui in poi non si “Scherza...” Pancia a terra e pedalare, infatti la salita che porta alla malga è breve, (circa 2,5 km) ma molto ripida, e a tratti siamo costretti a scendere anche dalla bici, visto che il fondo stradale non è molto bello...
Scolliniamo e percorriamo un pianoro che ci porta a raggiungere la nostra prima meta, L’Alpe Trela. Lo scenario è magnifico, i prati son verdeggianti, e pieni di fiori con una predominanza di giallo che ci lascia tutti a bocca aperta...!!!
Dopo aver attraversato un piccolo ruscello ci dirigiamo verso la baita della malga, ormai pronta ad accogliere mucche e pastori.A metà percorso il sentiero da discesa si trasforma in un saliscendi o "mangiabevi" (come dice il buon Cristian :-) MG ) attraverso un meraviglioso bosco di Larici secolari.
Alle 13.00 siamo al rifugio Alpisella, all’inizio del lago di Livigno e all’inizio della salita della nostra seconda meta, appunto l’Alpisella.
Qui facciamo una sosta un po’ più lunga e mettiamo un po’ di “ Benzina “ nel motore, in quanto la salita che ci aspetta (5 km) sarà molto bella, ma nel contempo molto dura.
Riscaldati dal bel sole di giugno consumiamo il nostro “meritato“ pranzo, terminando in bellezza con un ottimo caffè di montagna al Bar del rifugio... direi che prima di una salita tosta come questa è ‘oro che luccica”!!!
Si riparte: imbocchiamo con rispetto la salita e ci dirigiamo verso il passo Alpisella.
Dopo un primo step in salita la strada “tenuta molto bene“ ci da un attimo di respiro, fino ad arrivare ad un ponticello che attraversa una piccola valle con ruscello sottostante.
Da qui la strada si inerpica per il bel bosco di larici con pendenze da far “Drizzare il pelo...” a metà salita le nostre facce hanno ben poco di sembianze “umane...” ci pieghiamo sulla bici quasi mordendo il manubrio avanti a noi... più si sale è più sui nostri visi si vedono i segni della “sofferenza...” non sappiamo come (forse perché la pendenza negli ultimi 500 metri diventa un po’ più dolce) in modo stoico giungiamo al passo.
(Nota degli Amici: un grande plauso a Cristian che è stato l'unico tra noi a non essere MAI sceso dalla bici durante questo tratto da paura! ;-) MG )
Bravo anche Adamo che, accompagnato ormai da molti km dai crampi, è riuscito ad arrivare in cima e scattare la foto di rito sempre con il sorriso.
Il peggio è passato, ormai ci aspettano solo discesa e pianura. Ci facciamo scattare una foto e giù a rotta di collo per la discesa molto bella.
Dopo pochi metri però ci troviamo davanti ad uno spettacolo della natura che ci costringe a scendere dalla bici per un centinaio di metri, infatti un enorme slavina, (un muro di circa tre metri) blocca il sentiero.
Superato anche quest’ostacolo continuiamo a scendere ed in men che non si dica siamo di nuovo alle dighe, questa volta però nella parte finale.
Sul percorso facciamo sosta ad un chiosco e plachiamo l'arsura delle nostre gole con una gustosa birra... ormai la strada è tutta pianeggiante e non dovrebbero esserci grossi problemi.
Per l’ultima volta ripartiamo, superiamo le torri e dopo un paio di tornanti imbocchiamo la decoville. Se al mattino ci sembrava manna dal cielo e un ottimo riscaldamento adesso ci sembra una pianura che non finisce mai!
Max dice che lui è tranquillo e ipotizza l’idea che si potrebbe scendere fino a Sondrio in bici e poi tornare dopo a prendere la macchina...hahahahah Adamo senza aprire bocca lo guarda e gli risponde... Decidiamo così che sarà la prossima volta...!!! hahahahahaha
Ecco finalmente le macchine, sono le 17.20.
Complimenti ragazzi, è stata tosta ma bellissima. Carichiamo le bici e dandoci appuntamento alla prossima facciamo ritorno a Sondrio per un sano aperitivo.
Anche questa volta nessun record, nessuna sfida ma solo il piacere di condividere la Montagna con Amici.
Ciao alla prossima...
Cristian ;-)
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