Con l'uscita a Prato Valentain, di
venerdì scorso 22 marzo, si abbassa il sipario sulle escursioni in
notturna per questa stagione invernale.
Tutto è andato per il meglio anche se,
nel buio e in piena fatica da risalita, qualcuno ha detto: «Ma
perché per farci una bella mangiata in compagnia, dobbiamo
massacrarci con lo scialpinismo?».
La risposta è semplice, perché
i mittt-ttici evitano sempre le cosette semplici. ;-)
Alla 18,20 ci siamo ritrovati con Luca,
Angelo e Poul per il noleggio sci al Marchetti Tuttosport di Sondrio,
ma se li noleggiavamo a Lissone, facevamo prima, visto che sono
serviti 45 minuti solo per provare gli scarponi e pellare due paia di sci
:-) Ma non è finita perché Surf era ancora a Cepina e Mossi stava
facendo il bagno con l'Olio 31...
Insomma come sempre la
puntualità è il nostro punto di forza. :-)
Alla fine, siamo riusciti a ritrovarci
alle 19,35 al cimitero di Sondrio, anzi, a dire il vero ci siamo
scontrati al semaforo di via Stevio, ai Trippi.. incredibile! E siamo
pure riusciti a fare uno scambio persone sulle auto... siamo troppo
avanti.
Ok si parte per Prato Valentino
passando da Chiuro e poi su su su fin sopra Teglio. Non facciamo
fatica a trovare parcheggio, anche perché siamo solo noi... bene
così non ci sarà gara.
Sci ai piedi e alle 20,30 riusciamo a
partire. La neve è bellina, forse un po' ghiacciata, la luna un poco
velata e così inizia la risalita. A tratti ci fermiamo per scattare
alcune foto, senza flash, ovviamente :-)
Poi continua l'ascesa fino al termine
della seggiovia e quando inizia lo ski lift, inizia il panico.
La salita verticale per un centinaio di
metri spezza le gambe al mittt-ttico Poul di Brugherio che nonostante
tutto aveva già raggiunto un ragguardevole traguardo.
Così raggiunto un primo ripiano dopo
la perfida risalita togliamo le pelli pronti per la discesa. Il tutto
ignari di quello che sarebbe poi accaduto, risate comprese. :-)
Perché se da una parte c'è sempre il
timore per la fatica della risalita, nessuno aveva messo in conto la
discesa con gli sci del nonno di Gustavo Thöni che il Marchetti
aveva noleggiato al Poul e ad Angelo...
A dire il vero, Angelo, con gli sci
senza lamine è riuscito a restare in piedi e a scendere a valle in
modo dignitoso, aiutato anche dal buio :-)
ma per il mittt-ttico Poul, forse per
le gambe già spezzate dalle partite a calcio e dalla risalita, è
stato un cinema tra ruzzoloni ed impennate con gli sci.
Alla fine, però, siamo arrivati tutti
al parcheggio sani e salvi. Così per festeggiare abbiamo stappato
uno spumantino portato dal Mossi, avanzato dalla festa dei coscritti
:-)
A dire il vero ci voleva proprio,
perché in men che non si dica abbiamo tirato il collo alla
bottiglia. Accidenti, però, lo stavamo tirando anche allo stomaco
visto l'orario: ore 22,40 e a mezzogiorno con il Poul avevamo
mangiato solo un panino da Stefano a Lissone :-(
Ci avviamo verso la Baita del Sole,
dove cuoco e cameriera ci stanno aspettando. Ancora oggi non capiamo
come abbiamo fatto a chiamare il locale in quel modo, visto il freddo
pauroso nel salone, sarebbe stato più indicato Baita dell'Orso o
Baita del Morto.
Cmq l'errore più grande per loro è
stato quello di lasciarci la legna disponibile vicino al camino, nel
giro di due ore ne abbiamo mandata in fumo più di 2 quintali... ma
il locale era ancora freddo... forse era tutta colpa della
cucina-freezer.
Al di la di tutto però, ci siamo sparati una
gustosa mangiata di affettati con sciatt e pizzoccheri. Vino e acqua
più caffè ed amari finali. Il tutto per una cifra onesta.
Fiuuuu,
per fortuna sullo scontrino non ci hanno fatto pagare la legna
mandata in fumo ;-)
Dopo i saluti siamo ripartiti verso valle,
con Poul il temerario che ha poi proseguito verso Brugherio con lo
zaino carico di RedBull... azz ma con tutte quelle lattine che beve
perché gli sono spuntate le corna al posto delle ali???? :-)
Ciaooooo, alla prossima mittt-ttica uscita!