lunedì 25 marzo 2013

Notturna di fine stagione

Con l'uscita a Prato Valentain, di venerdì scorso 22 marzo, si abbassa il sipario sulle escursioni in notturna per questa stagione invernale.
Tutto è andato per il meglio anche se, nel buio e in piena fatica da risalita, qualcuno ha detto: «Ma perché per farci una bella mangiata in compagnia, dobbiamo massacrarci con lo scialpinismo?».
La risposta è semplice, perché i mittt-ttici evitano sempre le cosette semplici. ;-)





Alla 18,20 ci siamo ritrovati con Luca, Angelo e Poul per il noleggio sci al Marchetti Tuttosport di Sondrio, ma se li noleggiavamo a Lissone, facevamo prima, visto che sono serviti 45 minuti solo per provare gli scarponi e pellare due paia di sci :-) Ma non è finita perché Surf era ancora a Cepina e Mossi stava facendo il bagno con l'Olio 31... 
Insomma come sempre la puntualità è il nostro punto di forza. :-)

Alla fine, siamo riusciti a ritrovarci alle 19,35 al cimitero di Sondrio, anzi, a dire il vero ci siamo scontrati al semaforo di via Stevio, ai Trippi.. incredibile! E siamo pure riusciti a fare uno scambio persone sulle auto... siamo troppo avanti.
Ok si parte per Prato Valentino passando da Chiuro e poi su su su fin sopra Teglio. Non facciamo fatica a trovare parcheggio, anche perché siamo solo noi... bene così non ci sarà gara.



Sci ai piedi e alle 20,30 riusciamo a partire. La neve è bellina, forse un po' ghiacciata, la luna un poco velata e così inizia la risalita. A tratti ci fermiamo per scattare alcune foto, senza flash, ovviamente :-)
Poi continua l'ascesa fino al termine della seggiovia e quando inizia lo ski lift, inizia il panico.
La salita verticale per un centinaio di metri spezza le gambe al mittt-ttico Poul di Brugherio che nonostante tutto aveva già raggiunto un ragguardevole traguardo.
Così raggiunto un primo ripiano dopo la perfida risalita togliamo le pelli pronti per la discesa. Il tutto ignari di quello che sarebbe poi accaduto, risate comprese. :-)
Perché se da una parte c'è sempre il timore per la fatica della risalita, nessuno aveva messo in conto la discesa con gli sci del nonno di Gustavo Thöni che il Marchetti aveva noleggiato al Poul e ad Angelo...  




A dire il vero, Angelo, con gli sci senza lamine è riuscito a restare in piedi e a scendere a valle in modo dignitoso, aiutato anche dal buio :-)
ma per il mittt-ttico Poul, forse per le gambe già spezzate dalle partite a calcio e dalla risalita, è stato un cinema tra ruzzoloni ed impennate con gli sci.
Alla fine, però, siamo arrivati tutti al parcheggio sani e salvi. Così per festeggiare abbiamo stappato uno spumantino portato dal Mossi, avanzato dalla festa dei coscritti :-)  





A dire il vero ci voleva proprio, perché in men che non si dica abbiamo tirato il collo alla bottiglia. Accidenti, però, lo stavamo tirando anche allo stomaco visto l'orario: ore 22,40 e a mezzogiorno con il Poul avevamo mangiato solo un panino da Stefano a Lissone :-(
Ci avviamo verso la Baita del Sole, dove cuoco e cameriera ci stanno aspettando. Ancora oggi non capiamo come abbiamo fatto a chiamare il locale in quel modo, visto il freddo pauroso nel salone, sarebbe stato più indicato Baita dell'Orso o Baita del Morto.






Cmq l'errore più grande per loro è stato quello di lasciarci la legna disponibile vicino al camino, nel giro di due ore ne abbiamo mandata in fumo più di 2 quintali... ma il locale era ancora freddo... forse era tutta colpa della cucina-freezer.
Al di la di tutto però, ci siamo sparati una gustosa mangiata di affettati con sciatt e pizzoccheri. Vino e acqua più caffè ed amari finali. Il tutto per una cifra onesta.
Fiuuuu, per fortuna sullo scontrino non ci hanno fatto pagare la legna mandata in fumo ;-)





Dopo i saluti siamo ripartiti verso valle, con Poul il temerario che ha poi proseguito verso Brugherio con lo zaino carico di RedBull... azz ma con tutte quelle lattine che beve perché gli sono spuntate le corna al posto delle ali???? :-)
Ciaooooo, alla prossima mittt-ttica uscita!


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