martedì 22 luglio 2014

Cena PasCua

Mittttica cena di PasCua, sabato 19 aprile, presso l'Agriturismo Fiorenza a Piateda...

inutile aggiungere parole a foto e filmati :-)


Mancapane così siamo andati in Agriturismo ;-)

Giovedì 1 maggio abbiamo organizzato una bella gita fuori porta con "anello" di camminata adeguato alla bambine, ma soprattutto alle mamme ;-)
In rigoroso ordine alfabetico, erano presenti le famiglie Flematti, Gianotti, Locatelli e Mossinelli.
Ore 9,30 - Lasciate le auto nella zona del cimitero di Montagna ci siamo diretti verso via Paini per poi salire verso via Benedetti. Da qui, abbiamo preso il sentiero che sale verso San Giovanni. Arrivati in località Ca’ Bongiascia abbiamo preso un altro sentiero che costeggia la valletta del Davaglione attraversando un ruscello che solca l'avvallamento tramite un ponticello di legno.
Ancora in piano siamo usciti sul versante opposto passando al margine inferiore del poggio erboso su cui, già visibili, sorgono le mura del Castello di Mancapane. Raggiunto un altro cartello indicatore, siamo salti a sinistra nella boscaglia, lungo un bel tracciato che in breve ci ha portati sul prato antistante il fortilizio. Qui una elegante bacheca espone una cartellone esplicativo in cui sono narrate le caratteristiche del monumento. Qui abbiamo sostato per una buona mezz’ora ammirando il castello e godendoci un meritato relax. 
Verso mezzogiorno abbiamo ripreso il sentiero tenendo al sinistra scendendo un ripido tratto che ci ha portati sul fondo di una piccola gola percorsa dal torrente Davaglione. Seguendo il greto verso valle per una cinquantina di metri, abbiamo preso la risalita protetta da alcuni legni. Scesi pochi metri ecco il piccolo mulino di Cà di Mazza. Il restauro, promosso dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio, in collaborazione con il Comune di Montagna Valtellina, ci ha riconsegnato il manufatto in perfetto stato e con gli ingranaggi ancora funzionanti.
La particolarità del mulino consiste nell'atipica disposizione delle pale che, a differenza della maggior parte dei mulini, sono disposte su un asse orizzontale. In tal modo non vi sono altri ingranaggi fra essa e l'albero di trasmissione consentendo il massimo sfruttamento della forza motrice.
Un canale in muratura conduce l'acqua del Davaglione fino ad una paratoia che serve per controllare il flusso idrico. Oltre la paratoia una canalizzazione ottenuta mediante un tronco scavato porta l'acqua a frangersi sulle pale.
Sopra la macina si trova la tramoggia che lascia cadere i chicchi di frumento nel palmento la cui apertura può essere regolata in funzione del tipo di cereale molito e del grado di macinatura che si vuole ottenere.
Il prodotto macinato cade in una madia da dove viene poi passato in un cribbio per una ulteriore raffinazione.
Peccato che il tutto lo abbiamo visto solo sbirciando dal foro dove esce l’acqua, dietro il mulino.
Da qui abbiamo poi preso il sentiero pianeggiante fino alle case di Cà Zoia e alla strada che da Montagna sale alla chiesa di Santa Maria il cui edificio è ben visibile poche centinaia di metri più avanti. Qui ci siamo fermati gustandoci un buon pranzo all’Agriturismo adiacente la chiesa. Il pomeriggio è poi trascorso tra birre e giochi con i bambini. Alla fine siamo tornati a piedi nella zona del Cimitero dove abbiamo preso le auto.
Giornata stupenda e giro consigliato a tutte le famiglie! MG


















lunedì 21 luglio 2014

Alpe aMara...

Domenica 18 maggio con Pepe decidiamo di fare un giretto in montagna. Ormai la neve sio sta sciogliendo e gli sci da alpinismo sono in naftalina. Allora decidiamo di andare al Rifugio Sertorelli anche perché le destinazioni non possono essere molto visto che vogliamo rientrare per le 14 e soprattutto, in quota, c’è ancora tanta neve. Partiamo da Sondrio con la mia Bmw e riusciamo a salire fino a quota 1200 m..da qui prendiamo proseguiamo sulla sterrata innevata e tralasciamo il primo sentiero a sinistra. Prendiamo la mulattiera segnalata fino a raggiungere tre baite a circa 1300 metri. Poco dopo arriviamo all'Alpe Mara, da cui tramite tracce raggiungiamo l'alpe poco sopra a quota 1950. Seguiamo la sterrata poco visibile arriviamo al bivio per la valle di Boirolo: decidiamo di salire al panoramico Dosso Bruciato m.2184 dove ammiriamo il panorama su tutta la catena Orobica,dal Legnone, fin verso il passo del Mortirolo. Poi dirigendoci al rifugio vediamo i Corni Bruciati,il monte Disgrazia e il Corno Mara che sovrasta la struttura e il Dosso Liscio. Peccato non avevamo le chiavi del rifugio. Bella passeggiata!








domenica 20 luglio 2014

Sabato 17 maggio 2014: Primavera a Sondrio

senza parole :-)


Un altro gradino ed eravamo al Pizzo Scalino ;-)

Domenica 13 aprile, giornata stupenda... tanta, troppa neve in quota! Quindi uscita perfetta per la risalita al Pizzo Scalino!
Pepe, Giovanni, Michele Surf e Max

quota di partenza (m): 1990
quota vetta (m): 3323
dislivello complessivo (m): 1333
esposizione preval. in discesa: Nord-Ovest
località partenza: Valmalenco - prima della diga di Campo Moro (Lanzada, SO) 
descrizione itinerario:
Dalla strada per Campo Moro, poco prima della diga, abbiamo lasciato l'auto in corrispondenza della strada che verso destra si diparte alla volta del piano di Campagneda. Percorso il tracciato abbiamo oltrepassato i nuclei dell'Alpe Campascio 2078 m e dell'Alpe Campagneda 2145 m. Visto il formicaio sul Cornetto e la costa ancora ghiacciata abbiamo tenuto la sinistra e in graduale salita abbiamo raggiunto l'imbocco della poco marcata valletta che sale al Passo di Campagneda e, verso i 2400 m, abbiamo piegato a destra ad arco di cerchio aggirando e poi sormontando lo sperone roccioso quotato 2516 m. Ci siamo immessi così su uno spalto che, percorso preferibilmente lungo il suo margine esterno ci ha permesso di procedere in sicurezza verso Sud entrando infine in un avvallamento che ci ha permesso di raggiunge la Vedretta dello Scalino alle spalle del Cornetto 2848 m. Prima di arrivare alla sella del Pizzo Scalino abbiamo visto centinaia di scialpinisti che risalivano e così abbiamo deciso di tagliare a sinistra e raggiungere la vetta di Giovanni Paolo II.
Mega discesa e aperitivo a Pepe nero e poi pizzoccherata a Chiesa da Erika! Giro e giornata stupenda!  MaxG