Domenica 13 aprile, giornata stupenda... tanta, troppa neve in quota! Quindi uscita perfetta per la risalita al Pizzo Scalino!
Pepe, Giovanni, Michele Surf e Max
quota di partenza (m): 1990
quota vetta (m): 3323
dislivello complessivo (m): 1333
quota vetta (m): 3323
dislivello complessivo (m): 1333
esposizione preval. in discesa: Nord-Ovest
località partenza: Valmalenco - prima della diga di Campo Moro (Lanzada, SO)
descrizione itinerario:
Dalla strada per Campo Moro, poco prima della diga, abbiamo lasciato l'auto in corrispondenza della strada che verso destra si diparte alla volta del piano di Campagneda. Percorso il tracciato abbiamo oltrepassato i nuclei dell'Alpe Campascio 2078 m e dell'Alpe Campagneda 2145 m. Visto il formicaio sul Cornetto e la costa ancora ghiacciata abbiamo tenuto la sinistra e in graduale salita abbiamo raggiunto l'imbocco della poco marcata valletta che sale al Passo di Campagneda e, verso i 2400 m, abbiamo piegato a destra ad arco di cerchio aggirando e poi sormontando lo sperone roccioso quotato 2516 m. Ci siamo immessi così su uno spalto che, percorso preferibilmente lungo il suo margine esterno ci ha permesso di procedere in sicurezza verso Sud entrando infine in un avvallamento che ci ha permesso di raggiunge la Vedretta dello Scalino alle spalle del Cornetto 2848 m. Prima di arrivare alla sella del Pizzo Scalino abbiamo visto centinaia di scialpinisti che risalivano e così abbiamo deciso di tagliare a sinistra e raggiungere la vetta di Giovanni Paolo II.
Dalla strada per Campo Moro, poco prima della diga, abbiamo lasciato l'auto in corrispondenza della strada che verso destra si diparte alla volta del piano di Campagneda. Percorso il tracciato abbiamo oltrepassato i nuclei dell'Alpe Campascio 2078 m e dell'Alpe Campagneda 2145 m. Visto il formicaio sul Cornetto e la costa ancora ghiacciata abbiamo tenuto la sinistra e in graduale salita abbiamo raggiunto l'imbocco della poco marcata valletta che sale al Passo di Campagneda e, verso i 2400 m, abbiamo piegato a destra ad arco di cerchio aggirando e poi sormontando lo sperone roccioso quotato 2516 m. Ci siamo immessi così su uno spalto che, percorso preferibilmente lungo il suo margine esterno ci ha permesso di procedere in sicurezza verso Sud entrando infine in un avvallamento che ci ha permesso di raggiunge la Vedretta dello Scalino alle spalle del Cornetto 2848 m. Prima di arrivare alla sella del Pizzo Scalino abbiamo visto centinaia di scialpinisti che risalivano e così abbiamo deciso di tagliare a sinistra e raggiungere la vetta di Giovanni Paolo II.
Mega discesa e aperitivo a Pepe nero e poi pizzoccherata a Chiesa da Erika! Giro e giornata stupenda! MaxG
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